domenica 19 agosto 2012

L'intervista a Patrizia Vaier


"Nutrire corpo ed anima" è la sua nuova pubblicazione. Patrizia Vaier è una studiosa delle religioni, appassionata di culture orientali, si occupa di positivismo laico. In questa intervista l'autrice ci svela come nasce "Nutrire corpo ed anima".




D- Patrizia Vaier, studiosa delle religioni, con un'attenzione particolare verso le culture orientali. Si occupa di Positivismo laico. Ci spiega in cosa consiste?

Successivamente ai miei studi di filosofia delle religioni con approfondimenti delle culture orientali, mi sono interessata al movimento di pensiero nato in America, Freepeace, una pace interiore libera intesa in modo laico da conquistare con una metodologia comportamentale. Parliamo quindi di comunicazione positiva, studio del Ho-oponopono e della Legge di Attrazione, tutto con alla base una frase che racchiude l'essenza di tali leggi: " Noi siamo ciò che pensiamo".


D- "I corpi di tutti gli esseri viventi si nutrono di alimenti che crescono con le piogge." Una sua riflessione.

Non si tratta di una mia riflessione ma di una citazione della Bhagavad Gita testo sacro induista, tradotta e traslitterata da Srila Prabhupada, Guru indiano vissuto nel 1900 e fondatore del movimento occidentale Hare Krshna.



D- "Nutrire corpo ed anima" edito da Sangel Edizioni/Black Room Arts Produzioni non è un comune libro di ricette, la finalità di questa pubblicazione è dare una visione ampia e completa nel rispetto della natura e del corpo umano. Qual è la ricetta più indicata per mettere in giusto equilibrio corpo ed anima? E quali sono i liquidi che vanno assunti?

Nutrire corpo ed anima non è nato per essere un libro, vuole essere un messaggio di pace speed read. Qualche mese prima di Pasqua ho pensato che per il tradizionale banchetto di questa grande festa vengono sacrificati migliaia di animali e così mi venne l'idea di un ricettario che potesse come si suol dire prendere qualcuno per la gola, proporre ricette gustose e dimostrare che i vegetariani non vivono di sola insalata. Sono lontana da ogni forma di fanatismo e penso che la scelta del vegetarianesimo debba sopraggiungere con una giusta motivazione altrimenti è destinata al fallimento come le scelte per moda e tendenza del momento. Ho aperto anche un blog vegetarianmode.wordpress.comper pubblicare curiosità, informazioni e ricette a chi si vuole avvicinare al pensiero veg. Abbiamo anche con la Sangel edizioni pubblicato la versione cartacea, pratica da tenere a portata di mano in cucina.


D- "L’amore che nutriamo per le creature di Dio e la preoccupazione che proviamo sono fondati sul pilastro della vita". Quali sono i pilastri fondamentali della vita secondo lei?

Sicuramente senza ombra di dubbio l'amore ed il rispetto per ogni essere vivente è un pilastro della vita intesa come transito terreno, per me donna di fede posso risponderLe che questo viaggio nell'era di Kali è da vivere abbracciando l'universo e cercando di conquistare l'amore trascendentale.

D- Una sua definizione di vegetarianesimo.

Una scelta di vita da fare e mi ripeto, spinti da una motivazione consapevole, etica, laica o religiosa, un vivere a piccoli passi senza cadere nell'estremismo e soprattutto senza intraprendere azioni di ribellione verso pensieri contrari al proprio.


D- Progetti e ambizioni per il futuro.

Sto lavorando ad un libro, che spero di terminare entro quest'anno, tratto esclusivamente le varie metodologie per la comunicazione positiva, dalla Legge di attrazione al
Ho-oponopono passando per culti e tradizioni millenarie dei popoli del nord Europa, indiani d'America e asiatici. Ho in agenda diversi impegni per promuovere il Veglife; corsi di motivazione professionale e personale ed ho incarichi a lungo termine come coach e save problems con clienti privati ed aziende.

Michela Zanarella

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